Imprese e Lavoro

Europee: Federcontribuenti, ci si prepara all’emissione di Eurobond per comprare armi

ROMA  – ” Indebitarsi per comprare nuovi armi. La questione è più complessa ma in buon sostanza è così. Il prossimo Parlamento Europeo non ci mettera’ molto a dar seguito all’ emissione di eurobond per sostenere, e se possibile aumentare, le spese militari. Ovvero con i soldi dei contribuenti”.
E’ quanto afferma, in una nota, il Presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella il quale ricorda come a marzo scorso gia’ si era profilata questa ipotesi con molti paesi d’accordo, in primis Francia, Italia, Spagna, Grecia e Germania. ”Praticamente con i soldi dei contribuenti europei – continua Paccagnella – si progettano armi, si finanziano, si costruiscono .  Non esiste un testo ufficiale anche perché non è ancora chiaro se queste risorse  andrebbero a finanziare gli aiuti militari all’ Ucraina o a istituire una difesa comune europea ma probabilmente sia entrambe le cose”.  Il meccanismo degli eurobond  è in tutto e per tutto uguale ai buoni del tesoro poliennali. ”Gli investitori, vedremo poi quali  (istituzionali, retail) – sottolinea il presidente di Federcontribuenti – comprano un’obbligazione di fatto concedendo un prestito al Paese.
La cambiale è proprio l’obbligazione acquistata, l’eurobond per l’appunto, con cui riotterranno la somma del prestito, più gli interessi e perché no anche la cedola. Soldi che però in questo caso non vanno al singolo Stato, ma all’Unione Europea intera. Certa del fatto che le risorse ottenute avranno fruttato abbastanza da restituire quanto incassato, interessi compresi. Ma sono soldi dei cittadini di tutti e 28 i paesi che mentre nei loro paesi sono tartassati, come in Italia, da tasse insostenibili, di fatto con quelle stesse tasse vanno a ingrassare gli ingranaggi per l’emissione di eurobond bellici. Tutto qua’. In pratica e’ come il Patto di Monaco del 1938 – conclude Paccagnella – in cui si firmava la pace ma tutti i commensali sapevano  di preparasi alla guerra”.

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