Aldo Moro, il dominus della politica estera italiana
Lettere al Direttore

Politica e scienza della politica

Ill.mo Direttore di Stampa Parlamento, il più importante giornale on line italiano- ed esimio direttore de ‘La piazza di Scanno’, il giornale on line del piccolo borgo d’Abruzzo,-dove anche gli orsi hanno diritto di cittadinanza.

Il particolare momento della tracimazione di molti assetti industriali del mondo “avanzato”,per il necessario utilizzo di fonti energetiche alternative come la Ionosfera, l’energia idrogenionica ecc. per tutti gli usi:dalla mobilità ai vari processi di produzione, fino al confort domestico, porterà ad una

rivoluzione sociale più incisiva di quella innescata nel ‘700 dalle scoperte dell’energia dal vapore di Stevenson, del telaio di Jacquard,della pila di Volta ecc.ecc. Questo porterà grandi problemi all’evoluzione del ‘mondo industriale’ di oggi e grandi vantaggi ai popoli in via di sviluppo.

La copertina del mio lavoro,’La Costituzione in 3D’ rappresenta la inevitabile collisione dei pensieri umani,così come si sono consolidati per la loro radice geologica tra monoteismi orientali ed occidentali.

E’ una riflessione di ‘Scienza della politica’ e non di politica: è una ricerca degli assetti Geologici, quali motori unici ed originali di evoluzione antropologica fino ai linguaggi ed alle conseguenti altre forme di vita

L’esclusione dalla gestione del potere dei “non amici” è l’unica dimensione dello spirito umano praticato da sempre,ovunque, anche dal modello culturale Italiano, che dopo il ‘fascismo’ di Mussolini,vuole confondere il principio di ‘liberazione’ con principio di ‘libertà’ ,che a sua volta è l’unico antagonista ai principi fascisti,elaborati sin dall’antica Roma,come tecnica di governo delle masse,utilizzata tutt’ora come unico modello, con la necessaria esclusione dei ‘non amici’ dalla gestione del potere politico.

L’esclusione dalla gestione del potere ‘politico’ dei ‘non amici’ è l’unica dimensione materiale dello spirito umano,praticato con vari strumenti di formazioni culturali,dalle chiese alle università ed oggi imbrigliati dalle tecnologie di informazioni,che cancellano ogni forma di reale rispetto del vicino e di disciplina con se stessi,per educare gli istinti residui del proprio essere di ex quadrupidi.

L’uso e l’utilizzo della IA-intelligenza artificiale- escluderà ancora di più chi non si allinea o non vuole allinearsi a questo potere pseudo-culturale.

In effetti si tratta di un modello ‘elettronico-fascista’ dove l’essenza è l’esclusione di chi ha un pensiero ‘diverso’ sulle categorie del mondo.

Le dicotomie tra ‘liberazione’ e ‘libertà’, tra ‘fatica e lavoro’,tra ‘idea idealizzante e realtà realizzabile’,tra ‘libertà e futuro’,tra ‘maternità e responsabilità’,fanno della storia e della cultura Italiana e Mediterranea un generico riferimento culturale necessario per carpire la fiducia del popolo, a cui sono negati tutte le categorie dello scibile umano, con eccezione di quella ‘economicistica’,che generalmente soddisfa dal 5% al 10% delle esigenze esistenziali di una persona o di un gruppo sociale.

Nessuna struttura politico-burocratica per sua natura potrà mai creare lavoro,ma al massimo amministrarlo.

Il lavoro è una dimensione umana della mente e del cuore. così come la fatica è anche forza muscolare del proprio fisico.

E’ un sentimento diverso da persona a persona,come i propri cromosomi e come la propria impronta digitale.Il lavoro di un contadino non è asslutamente uguale al lavoro di un metalmeccanico:uno fatica,l’altro lavora ed i loro redditi,anche se in misura monetaria sono uguali,sono in effetti come valore sociale molto diversi; così come sono ancora distanti e diversi la natura dei redditi di ogni tipo di burocrate.

Nei paesi detti ‘di democrazia avanzata’ le leggi vanno interpretate in chiave sociologica.cioè così come aggrada agli elettori della classe politica emergente,che, per conservarne i voti,per ogni reato anche grave elabora una giurisprudenza ad hoc,con la teatralità delle piazze.

I popoli vogliono la teatralità nei teatri e non nella gestione della cosa pubblica,soprattutto quando questa gestione è invadente ed ossessiva,tanto da terrorizzare il popolo stesso fino a non fargli fare figli,cioè un popolo che ha la coscienza ‘esistenziale’,quella dell’istinto, di essere oppresso e senza futuro perché senza la pratica delle discipline essenziali alle ‘idee idealizzanti’ del proprio ambito antropologico,non potrà mai realizzare i propri ‘imperativi categorici’.

I sigg.ri Parlamentari, Conservatori e Progressisti, si diano una regolata: Anche l’ Intelligenza Artificiale non differenzia Destra e Sinistra in base a dove pongono il loro sedere nell’emiciclo parlamentare.

*Franco Rhodio

 

 

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