Conviene pagare a performance il consulente finanziario?
Il modello a parcella fissa di Athena SCF elimina conflitti di interesse e tutela davvero il cliente.
“Il nostro unico interesse è tutelare e far crescere il patrimonio del cliente, in totale assenza di conflitti di interesse”. Filippo Angeloni, CEO di Athena SCF
Se c’è una realtà in Italia che sta dimostrando come si possa fare consulenza finanziaria ad altissimo livello senza necessariamente spingere il cliente all’ossessione dell’investimento a tutti i costi, quella è senza dubbio Athena SCF di Filippo Angeloni, con sede nel cuore verde della nazione ma operativa in tutto il territorio nazionale.
Con 25 anni di esperienza nel settore assicurativo e 10 nella consulenza, Athena si distingue per un prezioso valore aggiunto: la parcella fissa, una rarità nel settore. Nessuna commissione aggiuntiva, zero surplus o spiacevoli sorprese lungo il percorso. Correttezza e trasparenza che diventano un vero e proprio marchio di fabbrica.
“È proprio questo il valore della parcella fissa: elimina alla radice il conflitto di interesse. È l’opposto del modello adottato dalla grande maggioranza dei consulenti finanziari, anche indipendenti, che applicano una fee percentuale sul patrimonio. Quel modello incentiva il consulente a raccogliere quanto più denaro possibile e a mantenerlo investito, perché più capitale gestisce, più guadagna. Con la parcella fissa, invece, l’incentivo sparisce: l’unico obiettivo resta il bene del cliente”, spiega Angeloni.
L’azienda si rivolge principalmente ai Baby Boomers e alla Generazione X, con patrimoni sopra i 500 mila euro, ma anche a imprenditrici e professioniste influenti, leader di settore, aziende e PMI. Una clientela selezionata, educata attraverso analisi preliminari e percorsi mirati, che trova in Athena un partner serio, affidabile e libero da condizionamenti esterni.
Alla guida c’è Filippo Angeloni, CFA e CEO, associato NAFOP (National Association of Fee-Only Planners), CEO anche di New Digital Finance e co-founder della scuola di alta specializzazione Koinsquare. Con oltre 3,5 milioni di visualizzazioni su YouTube e più di 600 articoli pubblicati, Angeloni è oggi considerato uno dei principali promotori della consulenza finanziaria indipendente in Italia.
Perché non conviene pagare a performance
L’idea di pagare un consulente “solo se guadagni” può sembrare meritocratica, ma nasconde diverse insidie. In primo luogo incentiva il consulente ad assumere rischi eccessivi pur di aumentare il proprio compenso: se le cose vanno bene vincono entrambi, ma se vanno male a rimetterci è solo il cliente. Nei periodi di mercato negativo, poi, il consulente rischia di lavorare gratis o di abbandonare il cliente proprio quando servirebbe più supporto.
A ciò si aggiunge il problema della trasparenza: la definizione di “performance” non è mai univoca e può generare costi inattesi. Infine, una parcella legata ai risultati di breve termine spinge a scelte miopi, mentre la vera consulenza deve guardare agli obiettivi di lungo periodo, proteggendo il capitale e accompagnando il cliente nella crescita del proprio patrimonio.
Per questo Athena SCF ha scelto di adottare esclusivamente la parcella fissa: chiara, prevedibile e priva di conflitti, l’unico modello capace di garantire un rapporto di fiducia stabile, duraturo e davvero allineato agli interessi del cliente.




