Massoneria: la Gran Loggia d’Italia di Taranto pronta ad accogliere Paolo Maggi
Il Gran Maestro Aggiunto della Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M. ha partecipato alla tornata equinoziale che si è tenuta nella casa massonica di Taranto.
La Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M. ha celebrato uno dei momenti più significativi del suo calendario simbolico e rituale: l’Equinozio di Autunno. L’evento si è svolto il 27 settembre presso la storica Casa Massonica di Taranto, dove sorelle e fratelli provenienti da tutta la provincia si sono riuniti per vivere insieme questo importante appuntamento iniziatico.
La ritualità legata all’Equinozio di Autunno, che segna il passaggio dalla stagione luminosa a quella più oscura dell’anno, è profondamente radicata nella tradizione massonica: ha rappresentato il delicato equilibrio tra luce e ombra, un momento di riflessione interiore che ha invitato i massoni a rinnovare il loro impegno verso il progresso spirituale, intellettuale e morale. Questa tornata equinoziale è stata parte di un ciclo rituale che guida i massoni attraverso le stagioni, permettendo loro di collegare le trasformazioni della natura con la crescita personale e collettiva all’interno della comunità.
All’evento ha partecipato il Gran Maestro Aggiunto della Gran Loggia d’Italia, il prof. Paolo Maggi, che con la sua autorevole presenza ha evidenziato l’importanza profonda di questo momento per l’intera comunità massonica: «l’Equinozio di Autunno ha rappresentato per noi un momento di grande valore iniziatico. Ogni massone è chiamato a fare il punto del proprio cammino, riflettendo su quanto seminato e raccolto. È stata un’occasione unica per accrescere la propria consapevolezza interiore e, allo stesso tempo, rinnovare il senso di appartenenza alla nostra Fratellanza».
Il prof. Maggi ha anche espresso particolare soddisfazione per l’evento che si è tenuto a Taranto: «È sempre un grande piacere e una profonda emozione poter riabbracciare le sorelle e i fratelli di questa città, un luogo che si distingue per uno straordinario dinamismo e una fervida partecipazione alla vita massonica. Taranto è un territorio ricco di energie nuove e di iniziative importanti, e siamo lieti di vedere quanto queste contribuiscano all’arricchimento della nostra comunità».
L’Oriente di Taranto ha infatti promosso negli ultimi anni attività culturali che hanno coinvolto importanti pensatori del nostro tempo: ultimo in ordine di tempo Marcello Veneziani. Il dott. Walter Checco, Vice Delegato Magistrale della Regione massonica Puglia, e il Grande Ispettore Provinciale, l’avv. Antonio Ortini, hanno espresso la loro grande soddisfazione per la considerazione della Gran Maestranza e la calorosa risposta ricevuta dalla comunità locale: «la celebrazione dell’Equinozio di Autunno, in linea con le indicazioni del nostro Gran Maestro Romoli, è stata centrale per la nostra provincia – ha dichiarato l’avv. Ortini – e siamo felici di aver potuto accogliere così tanti fratelli e sorelle nella nostra casa massonica di Taranto. Questa tornata è stata l’ennesima testimonianza della vitalità e della passione con la quale i nostri membri si dedicano alla crescita spirituale e culturale. È stata un’occasione per consolidare i legami che uniscono la nostra Fratellanza».
L’evento è stato seguito da un’agape rituale, durante la quale i partecipanti hanno avuto l’opportunità di condividere momenti di convivialità e riflessione in un clima di fratellanza e armonia, come da tradizione massonica.
L’Equinozio di Autunno, per la Gran Loggia d’Italia, non è stato dunque soltanto una celebrazione stagionale ma un’occasione per riflettere sugli insegnamenti esoterici e iniziatici che governano la vita interiore dell’uomo. È stato il tempo della maturazione del frutto del lavoro svolto nei mesi precedenti, un momento di bilancio in cui si è misurato il proprio avanzamento nel cammino della conoscenza. Simbolicamente, esso ha rappresentato il passaggio dalla fase attiva dell’anno a quella contemplativa, in cui si dà spazio alla saggezza acquisita per prepararsi alle nuove sfide future.