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Cerimonia di Presentazione dell’Instant-Book:  “Pills of COMMON GOOD”

Associazione FareRete BeneComune, InnovAzione Aps Onlus (**)

recensione

Cerimonia di Presentazione dell’Instant-Book:  

Pills of COMMON GOOD” OSSERVATORIO DEL BENE COMUNE PER LO SVILUPPO DEL WELFARE DI COMUNITÀ: RICONOSCERE, INTERPRETARE E AGIRE LO SVILUPPO DI COMUNITÀ”

 il 05 maggio 2023

presso la Sala dell’Associazione della Stampa Estera in ITALIA

a Roma, Via dell’Umiltà, 83 / 00187 Roma

ore 15.30 – 19.30

di Elisabetta Campus

Ci siamo riuniti per presentare un libro e ci siamo ritrovati ad essere una comunità per valori e progetti condivisi. Possiamo così sintetizzare con questa frase quello che è avvenuto alla fine dell’intenso pomeriggio di lavoro che abbiamo dedicato alla presentazione di “Pills of common good”, libro frutto di due anni di lavoro, teorico e sul campo, alla ricerca di una possibile soluzione per un bene condiviso nello sviluppo di una comunità: Roma e il suo XIII Municipio. Ma non solo. Perché il bene comune, inteso come il bene di una comunità, è argomento ostico ma che   appassiona chi lavora per una comunità. In questo segno significativi sono stati gli apporti delle Istituzioni pubbliche, Regione Lazio e Comune di Roma, rispettivamente con la Consigliera Chiara Iannarelli per la Regione Lazio, Consigliera, vicepresidente della IX Commissione (Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio) e l’assessora Barbara Funari per il Comune di Roma, Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute. Educazione Sanitaria, anche per una prossima sinergica collaborazione con l’Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS, che ha promosso l’iniziativa. La Consigliera Chiara Iannarelli ribadendo la validità del principio generale della sussidiarietà, evidenzia che è soprattutto nel settore educativo e della formazione che il principio del bene comune non solo debba essere ricercato ma concretamente realizzato attraverso la formazione e la crescita personale dei giovani e dei giovanissimi. I suggerimenti e gli spunti di riflessione indicati nel libro sono diventati un punto di partenza per le nuove politiche formative della Regione. Per l’assessora Barbara Funari, il punto centrale è il concetto di “amministrazione condivisa”, dove la ricerca del bene comune è il fattore trainante del piano sociale del Comune di Roma, in corso di stesura. Ma fondamentale è anche garantire equità di accesso ai servizi nello stesso territorio, poiché il bene comune della collettività, non può vedersi realizzato in situazioni di oggettiva disparità. Alla Dott.sa Flaminia Giovanelli Già Sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale,

l’arduo compito di addentrarsi nella Dottrina sociale della Chiesa e di attualizzarla ai tempi della società digitale. Partendo da una rilettura della parabola del Buon Samaritano in chiave solidale, ci dice Flaminia Giovanelli, ci conducono alla riflessione sui valori universali per l’umanità, sull’agire eticamente essendo innata la solidarietà nell’ uomo. Ma lo sviluppo della società umana verso il digitale e l’intelligenza artificiale, senza una coscienza dell’agire per il bene comune, possono compromettere lo sviluppo futuro della comunità stessa. Una profonda riflessione che si aggancia a quella più generale del dott. Claudio Gessi, direttore pastorale sociale del Lazio della CEI, sull’enciclica Rerum nova rum di Papa Leone XII per comprenderne non solo la sua attualità e anche la sua mancata compiutezza a 200 anni dalla emanazione.  Così il dott. Claudio Gessi richiamando Sant’Agostino, senza il coraggio e lo sdegno insieme ogni azione perde forza,  anche la  ricerca del bene comune perde di efficacia concreta, mentre l’esigenza di ogni comunità, quella di Roma come di altre città del Lazio, è al contrario di una azione  concreta, che si manifesti anche  nella formazione dei giovani verso il bene. L’invito a tutti i partecipanti è ad un apporto al progetto di formazione Policoro promosso dalla Commissione Regionale della Pastorale sociale.

Alla ripresa dei lavori, vengono letti i saluti e le riflessioni della sen. Daniela Sbrollini e dell’on. Le Paolo Ciani, ne non hanno potuto presenziare all’incontro per altri impegni istituzionali. Entrambi nell’augurare un felice svolgimento dei lavori, confermano la loro adesione al progetto così come delineato nel libro per un Bene comune condiviso dalla comunità degli uomini, che siano una strada maestra da perseguire (on. Le Paolo Ciani) o una sanità che sia equa per noi tutti, nella cura come nella prevenzione delle malattie.

Tutti gli interventi degli autori presenti in sala si concentrano nel rappresentare che le soluzioni proposte nel libro, non sono che l’inizio di un percorso di ricerca e di conoscenza delle molte sfaccettature nella vita quotidiana di ognuno di noi, nelle quali il bene comune talvolta è disatteso altre è applicato. Così è disatteso per il verde pubblico delle città è quello dei privati (Alessandro Alivernini) ma si lavora per una conoscenza più ampia del territorio dove si vive; è ancora disatteso nella questione amianto nelle case e negli edifici pubblici (Giampiero Cardillo) e si auspica una rapida presa di coscienza di tutti nella direzione della salvaguardia del bene comune. È perseguito quando lo si lega all’etica del vivere insieme (Antonino Giannone) ed è promosso quando si fa formazione e diffusione del concetto stesso di bene della collettività e della responsabilità che consegue dalle azioni a tutela del bene stesso senza dimenticare che la formazione deve riguardare ogni cittadino (Luigi Bellante) che voglia partecipare al progetto di un’amministrazione cittadina condivisa. Un esempio di come si possa cominciare già dai giovanissimi viene dall’esperienza del “il giardino di Pierino” presenta da dott.ssa Donatella Pecori.

Il progetto è un laboratorio di psicologia sperimentale per lo studio dei processi evolutivi del bambino attuato a Firenze (dal1986) utilizzando il metodo Montessori. I risultati indicano che già nelle prime fasi dell’evoluzione dell’individuo il concetto di bene comune può divenire patrimonio condiviso dal gruppo e orientare lo sviluppo futuro verso una maggiore comprensione della solidarietà tra individui. Anche la rete tra le associazioni e non solo tra gli individui porta alla solidarietà e quindi al bene comune, attraverso lo strumento dei patti di collaborazione tra le istituzioni e i cittadini (Stefano Bani). Patti la cui attuazione è poco praticata causa la diffidenza da parte delle istituzioni nel cedere potere di gestione e da parte dei cittadini che, di contro, faticano ad assumere la responsabilità connesse alla collaborazione paritaria con le Istituzioni. Il risultato pochi settori viene regolato con i patti di collaborazione. Da ultimo la presentazione dei sistemi digitali di cura preventiva delle malattie e di assistenza ai malati basati sul principio della salute quale bene comune da garantire per tutti.

Alla fine della giornata, l’impegno a proseguire nella serie di incontri anche quello di estendere l’esperienza maturata nel XIII Municipio di Roma anche in altri Municipi e in alcune città della Regione, nonché di avviare una proficua collaborazione con le tutte le Istituzioni pubbliche del Lazio.

(**) L“Associazione FareRete – Innovazione Il Bene Comune – Il Benessere e la Salute in un Mondo Aperto a Tutti – Michele Corsaro” – Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale ha sede in Roma “c/o Studio Catallozzi”  – Via Bevagna 96 00191 Roma ”sede operativa Via Anagnina. 354 – 00118 Roma I suoi riferimenti sono: E-mail: fareretebenecomune@gmail.com e sito ufficiale: www.fareretebenecomune.it

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