Politica internazionale

Il Dollaro verso la sua fine. Non sarà più la valuta di scambio

Siamo vicini al crollo mondiale del biglietto verde, la guerra in Ucraina è prodromica a Washington per distrarre in primis il popolo americano, e a seguire quello occidentale. Unica àncora di salvezza per la divisa FIAT, è la creazione di una monetà cripto per preservare lo stato del dollaro. Se l’America non sviluppa al più presto una propria criptovaluta per la Banca Centrale, si assisterà al declino inesorabile del biglietto verde.
Una rivoluzione è in atto nel sistema monetario globale con GESARA, e questo lo ha fatto presente anche Lavrov, al suo omologo supponente statunitense durante il G20. I rapidi cambiamenti influenzeranno anche il ruolo internazionale delle divise FIAT, tra cui quella che primeggia, il dollaro.
Le principali economie mondiali hanno già sviluppato o stanno testando nuovi sistemi di pagamenti istantanei, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In Italia il primo player ad aver sviluppato queste nuove modalità è il Gruppo Uniposte.
Sarà compito ingrato della FED, alla luce dell’enorme crescita dei cripto-asset e delle monete stabili, se una CDBC (Central Bank Digital Currency), possa permettere al dollaro di continuare a mantenere la posizione predominante a livello internazionale.
Facciamo un passo indietro la CDBC è stata partorita dalle menti diaboliche di Davos per la realizzazione dell’agenda del Grande Reset, quindi è bene che le persone rimangano vigili e pronte ad ogni perturbazione. Anche nella FED l’umore tra gli analisti non è dei migliori. Le rotative da due anni lavorano a pieno regime per sfornare biglietti verdi, non certo per la pandemia, piuttosto sono serviti per armare segretamente l’esercito di Kiev.
Se il dollaro verrà esautorato, come credo, da valuta di riserva mondiale, prepariamoci ad un’iperinflazione, peggiore di quella del ’29.
Matura tra gli analisti della FED la certezza che senza sviluppare un CBDC, il paese perderà la posizione dominante. Per questo motivo, in piena crisi economica, accentuata dagli enormi costi della guerra in Europa, la FED chiede un veloce cambio di strategia. Non tutti però sono favorevoli in sede di CDA ad un CDBC, c’è chi è propenso alla creazione di una moneta digitale a supporto del dollaro cartaceo, come il vicepresidente Lael Brainard tra i principali promotori e il governatore della Fed Chris Waller che è contrario alla moneta digitale.
Con GESARA assisteremo ad uno stravolgimento del sistema finanziario globale. Gli Stati Uniti si muovono con il freno a mano tirato nel processo di sviluppo di un CBDC. Già 10 Paesi hanno lanciato la loro cripto valuta con sottostante le banche centrali. Altri 15 stanno testando la CBDC, e ulteriori 105 Paesi che rappresentano oltre il 95% del PIL mondiale sono in fase esplorativa.
Di questi almeno 50 Paesi sono in fase avanzata e pronti al lancio.
Gli analisti della FED sono estremamente preoccupati che il dollaro possa perdere il suo dominio internazionale a vantaggio di un paese come la Cina, che sta anch’essa sviluppando una propria CBDC.
Siamo in una fase storica con l’avvento di GESARA per la finanza mondiale.

Maurizio Compagnone
Analista Geopolitico

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