Cultura

Donatello pioniere del rinascimento in mostra a Firenze

di Cristina Fontanelli

A Firenze, da oggi 19 marzo 2022 è inaugurata una mostra storica irripetibile dedicata a Donatello (1386-1466), esoterico artista tardogotico che con la sua mirabile opera creativa e stilistica ha rivoluzionario irreversibilmente il suo tempo, contribuendo al passaggio dall’età Medievale al Rinascimento.

L’iniziativa intitolata “Donatello, il Rinascimento”, svolta a cura del prof. Francesco Cagliota (docente di Storia Medievale alla Scuola Normale Superiore di Pisa), è mirata a ricostruire biografia,  periodo storico e produzione di questo maestro, la cui opera, in questa circostanza, viene messa in dialogo con capolavori d’altri artisti suoi contemporanei, e successivi, quali Brunelleschi, Masaccio, Mantegna, Bellini, Raffaello Michelangelo, Bronzino, ecc.

Donatello, artista filosofo intimo amico di Cosimo il Vecchio, ha significativamente influenzato l’arte internazionale e non solo italiana. Donatello, all’anagrafe Donato di Niccolò di Betto dei Bardi, è stato eccellente scultore, pittore, oltre che architetto : del suo particolare stile trattò anche Giorgio Vasari e nell’arte, è apprezzato anche per certe sue originali sperimentazioni ed innovazioni tecniche, come lo stile del rilievo stiacciato e della prospettiva che egregiamente applicò nei suoi bassorilievi per dargli profondità. Ed è proprio l’introduzione della prospettiva nel mondo della pittura e della scultura a segnalare il mutamento della forma mentis tipica dell’homo medievale, intrinsecamente autoreferenziale ed egoicamente chiuso nel suo piccolo orticello.

La scoperta della prospettiva è storicamente attribuita all’arch. Filippo Brunelleschi (1377-1446), tuttavia, le prime applicazioni di tali tecniche pare siano state realizzate in primis proprio da Donatello nei suoi rilievi, già prima di Masaccio e di Paolo Uccello. Dislocata nelle sedi di Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello, (che già ospita in maniera permanente alcune sue celeberrime opere, come le sculture del David e del San Giorgio), la retrospettiva dedicata a Donatello e al suo periodo è distinta in quattordici sezioni, ed è costituita da un vasto repertorio di preziosissime sculture, terrecotte, dipinti, disegni .

In questa occasione, sono oltre centotrenta i capolavori prestati, (alcuni dei quali mai concessi prima di oggi), provenienti da sessanta prestigiosi musei ed istituzioni internazionali : Staatliche Museen di Berlino, Louvre, National Gallery di London, Metropolitan Museum di New York, National Gallery of Art di Washington, solo per citarne alcune. Similmente alle opere classicheggianti d’età romana, l’emblematico San Giorgio di Donatello, al Bargello, non pare un giovane guerriero in senso stretto – ma piuttosto sintetizza il senso della santità unito a quello dell’umanità rinascimentale, dignitoso milite vincente preventivamente in difesa che non va all’attacco, fiera espressione di consapevolezza ed d’autocontrollo, coraggio, illuminata lungimiranza; un tortuoso cammino dell’umanità in divenire per preservare dalla barbarie la civiltà.

A Firenze, la mostra “Donatello. Il Rinascimento” è visitabile a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello, dal 19 marzo al 31 luglio 2022.  Orari d’ apertura Musei del Bargello: dalle 8,45 alle ore 19, tutti i giorni eccetto il martedì.
Orari di  Palazzo Strozzi: ore10/20 tutti i giorni, orario prolungato giovedì fino alle ore 23.00.

Per maggiori informazioni è possibile consultare i Siti dedicati all’evento ai seguenti indirizzi elettronici :  www.palazzostrozzi.orgwww.bargellomusei.beniculturali.it

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