Politica internazionale

Chi sono i candidati alla presidenza dell’Europarlamento

Martedì 18 gennaio gli eurodeputati eleggeranno il nuovo presidente del Parlamento europeo che guiderà l’emiciclo per la seconda metà della legislatura, fino al 2024

L’Europarlamento

Martedì 18 gennaio gli eurodeputati, riuniti in sessione plenaria (in formato ibrido a causa della pandemia), eleggeranno il nuovo presidente del Parlamento europeo che guiderà l’emiciclo per la seconda metà della legislatura, fino al 2024.

L’elezione sarà quindi presieduta da un vice presidente, determinato secondo l’ordine di precedenza. Le candidature per la carica di presidente possono essere presentate da un gruppo politico o da un gruppo di deputati che raggiungono la cosiddetta soglia bassa, cioè un ventesimo dei deputati (o 36 dei 705 deputati quando tutti i seggi sono assegnati). Il presidente viene eletto a maggioranza assoluta dei voti validi espressi a scrutinio segreto, ossia il 50% più uno.

A causa della pandemia, i deputati voteranno da remoto. La scadenza per la presentazione dei candidati al primo scrutinio è lunedì alle 17. I candidati possono essere proposti o ritirati prima di ogni turno di voto. I candidati faranno una breve presentazione martedì mattina alle 9, immediatamente prima del primo turno di voto, che si svolgerà tra le 9.30 e le 10.15, con il risultato che verrà annunciato alle 11.

Se il primo turno di votazione non assegna un vincitore, gli stessi o altri candidati possono essere nominati per un secondo e un terzo turno, alle stesse condizioni dei precedenti. Se nessuno viene eletto al terzo turno, i due candidati con il maggior numero di voti al terzo turno procedono a una quarta e ultima votazione. Al termine della quarta votazione, sarà eletto il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti. Il presidente neo-eletto può pronunciare un discorso di apertura prima di presiedere l’elezione dei restanti membri dell’Ufficio di presidenza del Parlamento.

Tutte le cariche elette nel Parlamento (presidente, vicepresidenti, questori, presidenti e vicepresidenti di commissioni e delegazioni) sono rinnovate ogni due anni e mezzo – all’inizio e a metà del mandato quinquennale.

Sono a oggi quattro gli eurodeputati che hanno annunciato la loro candidatura alla presidenza del Parlamento europeo: Roberta Metsola (Ppe, Malta), Alice Bah Kuhnke (Verdi/Ale, Svezia), Kosma Zlotowski (Ecr, Polonia) e Sira Rego (La Sinistra, Spagna).

La scadenza per la presentazione dei candidati al primo scrutinio è lunedì alle 17. I candidati possono essere proposti o ritirati prima di ogni turno di voto.

Roberta metsola – Ppe

Avvocata maltese, 43 anni (che compirà il 18 gennaio), è specializzata in diritto comunitario. Ha lavorato come addetta alla cooperazione legale e giudiziaria all’interno della Rappresentanza permanente di Malta presso l’Ue. è stata la prima maltese a diventare vice presidente del Parlamento europeo. In seguito alla morte di David Sassoli, avvenuta l’11 gennaio scorso, ricopre l’incarico di presidente a interim.

E’ in politica fin da giovane: fu membro della formazione giovanile del Partito nazionalista maltese e dell’European democrat students, movimento giovanile del Partito popolare europeo, di cui è stata anche segretario generale. Fu candidata, senza successo, alle elezioni europee del 2004 e del 2009. Nel 2013 prese il seggio di Simon Busuttil, dimessosi per essere stato eletto al Parlamento maltese.
Alle elezioni europee del 2014 e del 2019 venne rieletta, risultando in entrambi i casi la piu’ votata del suo partito. è sposato con un finlandese (lingua che parla correntemente oltre all’italiano) e ha quattro figli.

Alice Bah Kuhnke – Verdi/Ale

Svedese di 51 anni, figlia di padre gambiano e madre svedese. Alla fine degli anni Ottanta è stata una delle migliori velociste del Paese, specializzata nei duecento metri. Negli anni Novanta ha condotto diversi programmi televisivi. L’impegno in politica emerge nel 1994 con il suo attivismo per il referendum di adesione della Svezia all’Ue. Nel 2014 è stato nominata ministra della Cultura e della democrazia nel governo. Oltre al suo ruolo nel governo, dal 2016 ha rappresentato il Partito dei Verdi nella formazione verde europea.

Nel 2019, si è dimessa da ministro per guidare la lista del suo partito alle elezioni europee. In parlamento, da allora è stata vicepresidente del gruppo Verdi-Alleanza libera europea (Verdi/Ale), sotto la guida dei copresidenti Ska Keller e Philippe Lamberts. è sposata con l’attore e cantante Johannes Bah Kuhnke, con il quale ha tre figlie.

Kosma Zlotowski – Ecr

Polacco, 58 anni, prima di essere europarlamentare è stato sindaco della città di Bydgoszcz, membro delle due camere del Parlamento di Varsavia. Prima dell’elezione all’Europarlamento nel 2019 aveva tentato, senza successo, già nel 2004. è stato eletto con il Pis (Diritto e giustizia) nel 2014 ed è stato confermato nel 2019. Giornalista, è laureato in filologia polacca e ha un master in Business Administration alla Dominican University di Chicago. è sposato con due figli.

Sira Rego – La Sinistra Gue

Politica spagnola, 49 anni, affiliata al Partito comunista spagnolo, è stata eletta al Parlamento europeo nel 2019

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